venerdì 24 settembre 2010

Il primo passo critico di Phil!

Roberto Brambilla è studente modello e giovane perfetto, ma cela una seconda oscura personalità.
Di giorno impegnato con ottimi risultati alla Facoltà di Filosofia e la sera, con il soprannome Phil, fornitore di droga nelle discoteche e nei locali della Milano "bene".
Phil, così definitosi in quanto futuro filosofo, ha una sua teoria di vita. Non si considera spacciatore , ma "angelo dei sogni proibiti", in quanto offre ai suoi clienti la possibilità di uscire dalla routine quotidiana.
Si sente inoltre predatore, poichè non si accanisce più sui deboli, ma rivolge il suo cinismo e la sua "cattiveria" contro chi opprime e approfitta dei "babbioni" (gente indifesa).
La sua doppia vita trascorre tranquilla e senza incidenti di percorso, fino a quando, per una fatalità, è costretto a servirsi di un innocente e inerme ragazzo pieno di voglia di vivere. Da questo momento la sua dura corazza si incrina e il dubbio del suo non propriamente corretto stile di vita inizia a corrodere la sua sicurezza.
Romanzo duro, cinico e in alcuni punti persino troppo caustico e fastidioso, sicuramente voluto per meglio rappresentare la realtà odierna, ipocrita e finto-perbenista. I dialoghi sono perfetti e accompagnano in giusta misura la storia di questo giovane dalle due facce.
Letto con occhio attento e non solamente come puro passatempo, traspare senza ombra di dubbio la critica dell'autore verso la società odierna, dispensatrice di futilità e apparenza e molto povera di insegnamenti positivi e ideali in cui crescere e credere.


di S. Aglieri

Nessun commento:

Posta un commento